L’insalata russa è un grande classico della cucina internazionale ma in Italia lo ricordiamo sempre come uno dei piatti simbolo delle feste e delle grandi spese in rosticceria per le occasioni speciali.
La versione più accreditata – ma per nulla certa – della sua origine attribuisce la paternità a tale Lucien Olivier, chef belga che, a metà Ottocento, la propose per la prima volta nel prestigioso ristorante Hermitage di Mosca. Qui, la ricetta originale – conosciuta come “Insalata Olivier” – era un piatto sontuoso, arricchito da ingredienti di lusso come caviale, lingua affumicata, aragosta e una salsa segreta a base di maionese.
Paese che vai, insalata russa che trovi
Col tempo, la ricetta si è adattata ai gusti e alle disponibilità dei vari paesi. In Italia, l’insalata russa è preparata con patate, carote, piselli e tonno, il tutto legato da una maionese cremosa. In Spagna, viene chiamata ensaladilla rusa e spesso include uova sode e olive. A Mosca, è rimasta in uso come stolichniy – insalata della capitale – con l’aggiunta di cipolla, un salume simile al salame cotto tedesco e cetriolini. L’aringa in pelliccia, o shuba, è un altro piatto tipico della cucina dei paesi dell’ex Unione Sovietica accomunabile all’insalata Olivier: questa variante stratifica e lega gli ingredienti con la maionese, aggiungendo a una base di patate e carote, aringhe marinate e barbabietole. Nei Paesi Baltici, invece, si trovano versioni simili ma arricchite con panna acida, verdure fermentate e cetriolini in salamoia. In Lituania, ad esempio, si prepara una variante che include anche mele a dadini, per un tocco di freschezza dolcezza che bilancia la sapidità degli altri ingredienti. L’insalata russa è curiosamente conosciuta anche come insalata italiana in Iran e in alcune zone del Medio Oriente: in quei paesi spesso si arricchisce di pollo a dadini.
Le celebri varianti degli chef stellati
Celebri chef hanno giocato con rivisitazioni dell’insalata russa: Ferran Adrià, ad esempio, l’ha trasformata in una spuma leggera servita in bicchieri monoporzione; Massimo Bottura ha giocato con le consistenze, presentando le verdure in forme geometriche e la maionese come un’emulsione delicata; Carlo Cracco l’ha racchiusa in uno scrigno croccante di caramello…
Verdurine a colpi di coltello
Attrezzatura
- q.b. pentole piccole
- 1 coltello peluchino
- 1 coltello chef
- 1 tagliere
- 1 Colino
- 1 zuppiera
- 1 robot da cucina per la maionese
Ingredienti
- 300 g patate circa
- 200 g carote circa
- 100 g piselli fini surgelati
- 50 g tonno sott'olio sgocciolato
- 2 cetriolini sott'aceto tritati
- 2 cucchiaini capperetti molto piccoli
- 500 g maionese fatta in casa
Procedimento
- Per prima cosa, prepara la maionese come ti abbiamo insegnato. Trovi il link nel corpo dell'articolo.
- Cuoci le verdure a vapore, tenendole bene al dente, e i pisellini in acqua salata. Lascia raffreddare tutti i vegetali, dopo averli scolati bene.
- Taglia a dadini omogenei le patate e le carote.
- In una zuppiera, versa le verdure, il tonno sgocciolato e sbriciolato, i cetriolini sgocciolati e tritati fini, i capperetti.
- Aggiungi la maionese mescolando con delicatezza. Non aggiungerla tutta subito: potrebbe essere troppa! Mettine quel tanto che basta a legare le verdure.
- Fai riposare l'insalata russa in frigorifero, coperta con una pellicola a contatto, fino al momento di servirla.
Cosa puoi mettere nella tua insalata russa?
Nella tua insalata russa puoi aggiungere – alla base considerata tradizionale di piselli patate e carote – tutti gli ingredienti che ti piacciono di più, purché tagliati nella misura adeguata: prosciutto cotto, carni fredde (pollo, salame cotto tedesco, lingua salmistrata), tartufo, tonno e gamberetti o aragosta, cetriolini e cipolline sottaceto, cipolla fresca, uovo sodo, fagiolini, barbabietola e sedano rapa, mela verde. L’utilizzo contemporaneo di tutti questi ingredienti è vivamente sconsigliato.
Come fare in fretta l’insalata russa, barando spudoratamente
Se non hai intenzione di cuocere e tagliare tutte le verdure separatamente, devi sapere che in commercio esistono delle basi di verdure surgelate già pronte per l’insalata russa: diabolico vero? Non saremo noi a dirti che non puoi semplificarti la vita, anche se devi essere consapevole che il risultato sarà un po’ monotono (puoi scommettere che sarà identica a quella fatta dai vicini di casa per la festa di condominio)
La maionese, invece, sarebbe meglio che la facessi con la nostra ricetta, regolando l’acidità per rendere più fresca l’insalata. Se proprio non te la senti, compra anche quella e aggiungi un goccino di limone al condimento. Non annegare mai le verdure nella maionese: gli ingredienti devono distinguersi molto bene..