Viaggio tra panorami mozzafiato, arte e sapori autentici

Santiago del Cile in tre giorni

Tempo di lettura: 6 minuti

Santiago del Cile è una città vibrante, dove modernità e tradizione si mescolano in un’atmosfera unica. Situata ai piedi della maestosa cordigliera delle Ande, la capitale cilena offre un mix perfetto di panorami mozzafiato, cultura affascinante e cucina irresistibile. Tra mercati storici, musei d’arte, edifici coloniali e quartieri bohémien, tre giorni sono sufficienti per scoprire il meglio che questa città ha da offrire. Ecco un itinerario per non perdere le tappe più iconiche di Santiago.

Giorno 1
La città dall’alto e un pranzo street

Il miglior modo per iniziare l’avventura è con una vista spettacolare: prendi la teleferica e sali sul Cerro San Cristóbal. Da qui, il panorama su Santiago del Cile è impareggiabile, con la cordigliera delle Ande sullo sfondo. Dopo aver scattato qualche foto memorabile, scendi con la funicolare per un pranzo tipico alla Fuente Alemana, uno dei locali più famosi per il lomito, un panino con carne di maiale succulenta, avocado e maionese fatta in casa.

Consiglio un round trip con salita in teleferica e discesa in funicolare per godere al massimo del paesaggio da tutte le angolazioni possibili.

Giorno 2
Arte, storia e tradizioni locali

Dedicati alla cultura visitando il Museo de Arte Contemporáneo (MAC), che ospita una collezione straordinaria di opere contemporanee cilene e latinoamericane.

Dopo l’immersione artistica, tuffati nei sapori locali al Mercado Central, il cuore pulsante della gastronomia di Santiago. Qui puoi gustare il celebre ceviche, preparato con pesce fresco marinato con lime, cipolla e coriandolo, oppure il tradizionale congrio frito, pesce fritto croccante servito con purè o riso.

Nel pomeriggio, passeggia nel Barrio Bellavista, quartiere bohémien pieno di murales e piccoli caffè. Concludi la giornata in Plaza de Armas, la piazza principale della città, circondata da edifici coloniali e sede della maestosa Catedral Metropolitana, uno degli esempi più belli di architettura religiosa in Cile.

Nel pomeriggio, visita il Palacio de La Moneda, sede del governo cileno e luogo iconico della storia del paese. Non è solo un palazzo presidenziale, ma anche il simbolo di uno dei momenti più drammatici della storia cilena: il golpe del 1973. Qui Salvador Allende visse i suoi ultimi momenti prima del colpo di stato di Pinochet. Oggi, il palazzo è aperto al pubblico e offre tour guidati per scoprire la sua storia e l’architettura imponente. Prosegui poi con una passeggiata nel Parque Forestal, un angolo verde perfetto per rilassarsi.

Santiago del Cile | Palacio de La Moneda | ph © Cristina Del Re

Giorno 3
Tra poesia, storia e shopping

La giornata inizia con un viaggio nella letteratura cilena: visita a La Chascona, la casa-museo di Pablo Neruda, forse il più bello dei luoghi da vedere a Santiago.
Qui si respira un’aria davvero poetica e romantica. Inizialmente questa casa era il rifugio segreto dove Neruda si incontrava con la sua amante Matilde Urrutia. L’amore clandestino si trasformò poi in una storia ufficiale e, oggi, la casa è un tributo alla loro passione e alla creatività del poeta. Ogni stanza è un universo a sé che testimonia l’amore per il mare di Neruda. L’interno della sala da pranzo sembra quello di una nave, dove Neruda amava stupire gli ospiti uscendo da un’inaspettata porta-armadio con gli eccentrici sale e pepe con le scritte Marijuana e Morphine sul tavolo. Un luogo che racconta molto della sua personalità stravagante eclettica e ironica.

Se durante il viagigo vuoi immergerti nelle atmosfere cilene insieme al premio Nobel per la letteratura, ti consiglio di leggere le memorie di Neruda, Confesso che ho vissuto.

Santiago del Cile / La Chascona / ph: © Cristina Del Re
Santiago del Cile / La Chascona, Souvenir / ph: © Cristina Del Re

Dopo la visita, dirigiti verso il quartiere Lastarria, perfetto per un po’ di shopping tra librerie indipendenti e boutique di design. Per chi ama la storia, una tappa obbligata è il Museo Histórico Nacional, che racconta il passato del paese attraverso documenti e reperti. Per concludere in bellezza, concediti un aperitivo a base di Pisco sour in zona Santa Lucia o una cena a base di pastel de choclo, uno sformato di mais ripieno di carne e spezie, accompagnato da un bicchiere di Carmenère, il vino simbolo del Cile.

Cover photo: Santiago del Cile | Ph: ©Cristina Del Re

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