Performance di periferia

Corpi (non) sul palco

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna a Milano il Festival Risveglio di periferia, rassegna a cielo aperto di teatro, musica, performance e poetry slam al Barrio’s della Barona, periferia sud di Milano come atto simbolico di rinascita culturale ora che teatri e spettacoli dal vivo hanno ripreso la loro attività. 

Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, anche questa volta sei artisti internazionali presenteranno le loro performance, messe in scena in diverse periferie del mondo, trasmesse in streaming e proiettate in diretta sul palco del Festival.

Nella serata di venerdì 17 giugno, Corpi (non) sul palco rifletterà sul tema del Festival – le periferie del mondo presente – grazie a un formato originale che mescola efficacemente le tre unità aristoteliche di spazio, tempo e azione. La distanza tra il luogo del teatro e quello dell’azione performativa si annulla grazie al mezzo di comunicazione, la rete, che ne è parte fondante e integrante, in una modalità di rappresentazione e interazione prima impensabile. Agli artisti invitati è stato chiesto di pensare, in piena libertà espressiva, a un’azione che si svolga nel luogo in cui vivono, ovunque questo si trovi. 

L’azione sarà ripresa in live streaming con mezzi semplici come lo smartphone e proiettata in diretta sul palco del BAU @Barrio’s. La serata sarà presentata dal curatore della rassegna Andrea Contin.

Performers

Yara Asmar, musicista, artista visiva e creatrice di burattini, si connetterà con noi da Beirut per una delle sue esibizioni multiformi in cui incorpora un’ampia gamma di visioni e di strumenti eclettici.

Barbara Bernardi, artista visiva e filmmaker da Berlino, e Nina Hansen, performer e attrice da Copenhagen, lavorano insieme sul tema del Longing/belonging, il senso di appartenenza contrapposto al senso di spaesamento e disorientamento, alla ricerca continua di un sentirsi a casa che, come una perenne nostalgia, non trova risposta.

Sara Donzelli dell’Accademia Mutamenti da Grosseto, a partire dal poemetto “Circe/Fango” di Margaret Atwood, dalla riva del mare ci coinvolgerà nel punto di vista femminile sulla seduzione e sui rapporti di genere, verso un possibile, rivoluzionario cambiamento di paradigma nel rapporto tra i sessi.

Luca Frati da Losanna propone una performance che – attraverso la fiction – mette in scena la fantasia e il desiderio di essere una popstar. La fama viene usata come metafora della libertà creativa e permette una riflessione sul benessere materiale, partendo dal modello dell’iperfemminilità non conforme al genere.

Raffaele Greco e Rosso Polare, con il supporto teorico di Presa Multipla, saranno gli unici ad esibirsi in presenza da Milano, ma comunque in connessione streaming metalinguistica tra palco e videoproiezione. Una serie di azioni a cavallo tra performance e suono, teatro, atto e messa in scena si svilupperanno in un incontro multidisciplinare sul palco del BAU @Barrio’s.

Ana Humljian da Belgrado ci farà immergere, dal nero della sua camera, nel buio profondo del distacco e risalire alla commozione della nostalgia, raccontando il viaggio del sé attraverso le fasi del dolore e del lutto, individuale e collettivo, fino alla ritrovata speranza.

Info

Corpi (non) sul palco
Venerdì 17 giugno 2022 dalle 21:30
BAU @Barrio’s, P.zza Donne Partigiane, Milano

Ingresso gratuito
prenotazione consigliata a [email protected] o al 3274325900

www.risvegliodiperiferia.it
www.corpisulpalco.com

Gli altri eventi del festival proseguono fino al 30 giugno 2022.

Cover Photo: Sara Donzelli / Accademia Mutamenti

In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei

SCRITTO DA

Leggi anche

Le fettuccine alle zucchine con maggiorana e menta sono una sinfonia di profumi freschi, consistenze croccanti e aromi che fanno l’occhiolino alla cucina mediterranea più raffinata.
La mostra “Depositi esposti” al Museo Civico di Crema riporta alla luce l’irresistibile attrazione ottocentesca per l’antico Egitto, tra geroglifici, scenografie teatrali e villa cremasche dal gusto esotico. Un viaggio tra arte, nostalgia coloniale e seduzione visiva.
Chi sono gli “incel”? In cosa si riconosce questa inquietante comunità di maschi che si raduna online intorno a ideali aberranti e retrogradi intrisi di misoginia e autoritarismo?
Piatti, vassoi e oggetti d’uso quotidiano si trasformano in opere d’arte nella mostra "ODIO IL DECORO! Piero Fornasetti" a Palazzo Bentivoglio, Bologna.