Il cocktail Mimosa è la versione a base di succo d’arancia dei celebri Rossini (con fragole fresche) e Bellini (con la pesca bianca). È un long drink molto delicato e meno alcolico del corrispettivo Buck’s Fizz londinese; quindi, è molto amato come accompagnamento “vivace” di una colazione a tarda mattina o per un aperitivo all’aria aperta, anche in piena calura estiva.
Come si fa il mimosa?
La difficoltà di questo cocktail è più o meno pari a zero. Hai solo bisogno di arance gialle e un ottimo vino di tuo gradimento, purché secco e con le bollicine. Puoi scegliere tra uno Champagne pas dosé, uno Spumante, un Franciacorta o un Prosecco Brut. Minore sarà il residuo zuccherino del vino, più rinfrescante sarà il cocktail, già ampiamente dolcificato dal succo d’arancia.
Due ingredienti scelti con cura
Scegli un bicchiere a flûte, con o senza stelo, versa metà succo d’arancia e metà spumante. Nella ricetta che troverai più avanti ci sono le dosi esatte ma francamente ce la puoi fare anche a occhio.
Espresso, mai conservato
Una nota trash: nei locali sottoposti alla pressione di grandi masse – le cosiddette greggi turistiche o festaiole – la spremuta d’arancia fresca è sostituita da quella confezionata. È una scorciatoia spiccia e di dubbio gusto che ti pone immediatamente dalla parte di chi di Cosebelle non capisce nulla. Troviamo quasi inaccettabile anche il succo surgelato, a meno che tu non abbia urgenza di tingere di giallo un bicchiere di vino, per non farti beccare quando gli altri hanno ancora in mano la tazza del cappuccino.
321 Bang

Attrezzatura
- 1 spremi agrumi
- 1 bicchiere da spumante
Ingredienti
- 7,5 cl succo d'arancia gialla
- 7,5 cl Prosecco brut
Istruzioni
- Spremi un'arancia gialla e versa il succo filtrato nel bicchiere da Mimosa.
- Versa il vino nella stessa quantità.
- Se lo desideri, decora il bicchiere con una fettina d'arancia.
Note
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