XXII Edizione a Verona

Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada

Tempo di lettura: 5 minuti

Vi ricordate i giochi che facevamo da piccolə? Che nostalgia. 
La morra, il palo della cuccagna, la corsa con i sacchi.

A Verona, dal 13 al 15 settembre 2024, ci sarà Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada. Il titolo della ventiduesima edizione è L’Italia che Gioca e promette grande divertimento.

Per la prima volta parteciperanno comunità ludiche provenienti da tutte le regioni italiane che portano a Verona gioco e cultura dei loro territori.

Il Festival sarà anche un’occasione per raccontare i territori da cui provengono le comunità di gioco e gli elementi del patrimonio culturale come la lingua locale, il cibo tradizionale e l’artigianato. Un’occasione unica per conoscere l’Italia attraverso il gioco e per scoprire il legame che da sempre lega a doppio filo territorio, cultura e storia. 

Tocatì 2024, giochi e tradizione

Al Tocatì potrete assistere a giochi antichi e tradizionali che magari non avete mai visto, come la Corsa con la Cannata – un gioco ciociaro della dove le concorrenti corrono per 280 metri con le ciocie ai piedi, le tipiche calzature dei pastori ciociari, portando sul capo un recipiente di terracotta contenente acqua, la ‘cannata’ appunto, simbolo della città di Arpino (Frosinone) e dell’intera Ciociaria – o la Corsa con le Botti (Macerata Campania – Caserta) – una gara di velocità dove si deve far rotolare con le mani delle pesanti botti che lungo il percorso sono fatte risuonare con sonorità caratteristiche legate a una antica e documentata tradizione contadina. 

Al Festival ci saranno anche giochi collegati al cibo
Il Gioco delle noci, ad esempio, celebra un importante ingrediente della cucina ligure e ha come obiettivo di procacciarsi un ricco bottino con il “botto”, una noce che non rimbalza. Anticamente era un modo per procurarsi materie prime senza dover pesare sul bilancio familiare.

Il Lancio del maiorchino è invece un gioco a squadre che consiste nel lanciare una forma di formaggio stagionato lungo le vie di Novara di Sicilia (Messina) con lo scopo di raggiungere per primi il traguardo, detto sarvaù. Era un modo per migliorare o verificare la qualità dei prodotti.

Non mancheranno i giochi ispirati al lavoro e alla vita nei campi, come Sburla la Roda, che consiste nel far rotolare una rotoballa di paglia di 250 chilogrammi lungo un percorso. Nel 2002 l’Associazione Oltrefossa ha deciso di introdurre questo gioco popolare per ricordare quando a Fossacaprara, posto sull’argine maestro del Po, c’erano diversi mulini ad acqua e la tradizione voleva che periodicamente venissero sostituite le macine facendole rotolare.

Diversi i giochi lombardi presenti al Festival come il Pirlì, la Palla Elastica e le Bisse del Garda

Grande attesa anche per i giochi con i birilli, come la Brigghja calabra, per i giochi di carte, come il Gioco dello Stù, praticato nel periodo natalizio a Montorio al Vomano, Abruzzo, e la Morra, un antichissimo gioco che consiste nell’indovinare la somma dei numeri che vengono mostrati simultaneamente con le dita dai giocatori.

A San Mauro Forte in provincia di Matera, viene praticato nelle cantine, luogo fortemente aggregativo in cui ancora oggi giovani e meno giovani si trovano a passare del tempo insieme o per le festività più importanti del paese.

Tanti i giochi veneti presenti al Festival: lo “S-ciànco” – uno dei molti nomi con cui è conosciuto il gioco della Lippa, che risale agli Egizi e diffuso oggi in Europa, Africa, Asia e Americhe con numerose varianti – , i “Caretini a Sfere” – che mette assieme abilità e creatività nella costruzione del proprio mezzo e passione per la velocità e per il rischio al momento della gara su strade in discesa – e il “Palo della Cuccagna” – un tronco ricoperto di grasso alto fino a 16 m, su cui arrampicarsi.

Tra i giochi da tavola presenti come di consueto a Tocatì, la dama, gli scacchi e BackGammon.

Una location nuova

Cambio di location per questa edizione: a fare da cornice ai giochi della tradizione quest’anno saranno le vivaci e multietniche vie di Veronetta, quartiere e cuore antico di Verona, che deve il suo nome a Napoleone in persona, all’epoca in cui la città era stata divisa in due zone di occupazione.

Grande risalto sarà dato alle mura di Verona, repertorio di quasi 2000 anni di storia dell’arte fortificatoria e Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 2000 perché “rappresenta in modo eccezionale il concetto di città fortificata durante diverse epoche significative della storia Europea.

La cinta muraria ospiterà giochi e attività, andando a creare una sinergia unica tra patrimonio materiale – la città – e immateriale – Tocatì.

Gli eventi

Saranno molti gli incontri e le presentazioni con docenti universitari, pedagogisti, psicologi, psichiatri, redattori, editori, scrittori, illustratori e personalità del mondo dello spettacolo. 

Tra i tanti ospiti presenti Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, la giornalista e saggista Eliana Liotta, la storica dell’arte e illustratrice Ericavalle Morello e lo scrittore e poeta Gianni Montieri. Inoltre, una proiezione di Spazio B**K, con un documentario girato lo scorso anno al festival, racconterà la letteratura per l’infanzia e il rapporto tra libri illustrati, lettori e spazi.

Numerosi anche gli eventi collaterali come “Arte in gioco”, un percorso tematico cittadino che coinvolgerà le sedi e le collezioni dei Musei Civici di Verona, o il Simposio internazionale “Tocatì, un patrimonio condiviso – Patrimonio vivente e turismo, le sfide della sostenibilità”, che quest’anno sarà dedicato agli spazi culturali in gioco. 

Non mancherà uno spazio di sperimentazione completamente dedicato ai più piccoli con giochi creativi, laboratori manuali e didattici e progetti collaterali a cura di realtà pubbliche e private del territorio per sensibilizzare a temi di grande attualità come la valorizzazione del territorio, i linguaggi dell’arte contemporanea, la promozione della pace e la sostenibilità sociale.

Come nelle passate edizioni. performance teatrali, spettacoli di burattini e proiezioni cinematografiche racconteranno il gioco e il suo potere comunicativo.

Trovate il programma completo sul sito del Festival Tocatì.

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