Dalla provincia Leccese – Casarano – al Giappone, la giovane startup Servati porta le sue sneakers modulari e riciclabili all’Expo 2025 di Osaka. Il Made in Italy diventa sostenibile, circolare e stampato in 3D.
La rivoluzione del Made in Italy
Una volta le calzature Made in Italy profumavano di cuoio e colla. Oggi sanno di rivoluzione. I giovani startupper Leccesi, Matteo Di Paola e Marco Primiceri, con Servati, realizzano sneakers stampate in 3D, modulari, prive di colle e totalmente riciclabili. Un progetto nato tra le stampanti 3D di un incubatore a Casarano che ora prende il volo per il Giappone. Servati è stata selezionata per rappresentare l’Italia all’Expo 2025 di Osaka, accanto a nomi come Ferrari e Brembo nella mostra “L’Italia dei Brevetti. Invenzioni e Innovazioni di Successo”. Non male per una startup fondata da due under 30.

Zero sprechi
La chiave del successo? Un brevetto geniale che permette di disassemblare le scarpe a fine vita per recuperarne i materiali – gomma e poliestere – e usarli per nuovi prodotti. Addio discarica, benvenuta seconda vita. La suola delle sneakers Sevati può diventare una borsa, una tomaia, un cinturino da orologio. E se non vuoi buttarla? Puoi farla riparare, personalizzare o trasformare durante uno dei loro tour creativi. Design sostenibile non è più un ossimoro.
Sneakers pensate per il futuro
Fondata da Matteo Di Paola (economista) e Marco Primiceri (designer), Servati ha già fatto sold out con la collezione Superlow e si prepara a sbarcare nei negozi fisici. Con 30 stampanti 3D e un team di giovani creativə, la startup guarda al futuro con un piede nel distretto industriale pugliese e l’altro sul podio dell’innovazione internazionale.
La partecipazione all’Expo non è solo una vetrina, è un messaggio. Il Made in Italy può essere sostenibile, tech e giovane. E può partire dal tacco dello stivale per conquistare il mondo.
