Molti di noi hanno scoperto il porridge da piccoli, durante una vacanza studio in UK e – diciamolo – ne sono quasi sempre rimasti schifati. Che cos’era quella roba che pensavamo fosse adatta solo per “scaldare” i cavalli?
Il calore dell’avena
Quando noi avevamo già le merendine del Mulino Bianco, i bambini inglesi mangiavano ancora porridge, probabilmente uguale a se stesso dall’alba delle notti sassoni. Sarà per questo che circolano senza calze anche in pieno inverno? L’avena è un cereale spiccatamente riscaldante ed è particolarmente adatta ai climi e ai mesi freddi
Negli ultimi decenni il porridge è stato rivalutato grazie a un nuovo approccio all’alimentazione sportiva e grazie ad attente campagne di marketing di aziende che fanno pagare porridge blu – bellissimo da instagrammare – come se fosse tartufo. La colazione del momento è il porridge, non c’è dubbio. Abbiamo persino scoperto che non fa schifo per niente, anzi è buonissimo.
Fai colazione come un re, pranza come un principe, cena come un povero.
Il porridge vale una colazione completa, nutriente e che sazia a lungo. In questo modo, si rispettano i ritmi biologici dell’organismo che vede il metabolismo molto attivo nelle prime ore della giornata – a partire dalle 3-4 del mattino – per avere un calo fisiologico attorno alle 22-24. Alcuni autori collegano questi cambiamenti metabolici all’attività e ai ritmi, in accordo con la natura, che l’uomo aveva per procacciarsi il cibo.
Se l’uomo primitivo non era in grado – già dalle prime ore del giorno – di mangiare, significava che c’era carenza di cibo in natura. In queste condizioni il fisico – attraverso il suo sistema metabolico – provvedeva in automatico ad accantonare il cibo in riserve di grasso.
Questo stato che noi ereditiamo dall’uomo preistorico, ai giorni nostri non corrisponde a una condizione di bisogno ma mantiene i suoi effetti. Pertanto, se consumiamo cibo di sera piuttosto che al mattino lo disponiamo in riserve, viceversa le calorie assunte al mattino attivano il metabolismo e vengono utilizzate molto più rapidamente.
Questo tipo di colazione è particolarmente interessante perché, oltre ad essere nutriente, garantisce un apporto di grassi insaturi di origine vegetale, fibre, proteine, e carboidrati in modo da avere più energia, meno depositi di grasso e meno infiammazione grazie alle proprietà specifiche dell’avena.
Se poi vuoi anche tu il porridge blu, è sufficiente che tu aggiunga della spirulina (ricca di proteine) alla nostra ricetta.
A prova di atleta

Attrezzatura
- 1 Pentola
- 1 Cucchiaio di legno
- 2-4 ciotole
Ingredienti
- 850 g latte scremato o sostitutivo
- 80 g fiocchi d'avena decorticata biologica
- 1 cucchiaio uva passa
- 1 cucchiaio frutti rossi disidratati
- 30 g mandorle a scaglie
- 1 cucchiaio cocco grattugiato o mele disidratato
- 2 cucchiai miele
Per guarnire:
- q.b. frutta fresca di stagione
Istruzioni
- Metti in una pentola i fiocchi d'avena con il latte. Porta a ebollizione e lascia cuocere per circa 6-10 minuti o fino a quando vedrai che l'avena sarà quasi disfatta e il porridge avrà assunto un aspetto cremoso. Attenzione! Il porridge si attacca alla pentola alla velocità della luce. Va mescolato spesso.
- Spegni il fuoco e aggiungi tutta la frutta secca. Prima di aggiungere il miele, lascia intiepidire leggermente il porridge.
- Versalo in 2-4 ciotole e consumalo tiepido o freddo come un budino, guarnito con la frutta fresca che preferisci.
Note
Cose da sapere se ti fai un porridge
Il porridge può essere preparato con qualsiasi sostitutivo del latte.
Si può mangiare tiepido ma è squisito ben freddo come un budino, accompagnato da frutta fresca.
Se lo prepari alla sera, per fare colazione alla svelta, ti basterà allungare la mano in frigorifero e avrai a disposizione un pasto completo; è ottimo anche se al pomeriggio hai bisogno di molta energia in vista di un allenamento serale.
Acquista avena biologica e decorticata, in modo che durante la cottura si disfi in fretta diventando mucillaginosa.
Se fai il porridge caldo per la colazione in una fresca mattina d’autunno o d’inverno, puoi accorciare i tempi di cottura mettere l’avena nel latte prima di andare a letto, in modo che diventi soffice.