Sensi e subconscio

Neuroarchitettura e profumo d’ambiente, come ripensare al benessere nello spazio in cui viviamo

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Il profumo d’ambiente nella neuroarchitettura

La neuroarchitettura è un campo interdisciplinare del tutto nuovo, nato negli ultimi anni del XX secolo, che studia l’interazione tra l’architettura degli spazi fisici e il funzionamento del cervello umano. Si basa sulla comprensione dei principi della neuroscienza cognitiva, della psicologia ambientale e dell’architettura per progettare ambienti che favoriscano il benessere mentale, emotivo e fisico degli individui.

«Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella». – Galileo Galilei

Anche il profumo ha effetto sulle percezioni, sull’umore e sul benessere delle persone in uno spazio architettonico. Ogni fragranza è una chiave molto potente, che supera la razionalità. Un profumo è un elemento di decorazione ma soprattutto di comunicazione. Per sentirsi bene tra le pareti di casa, bisogna sentirsi bene anche olfattivamente.

La neuroarchitettura, quindi, può sfruttare i profumi d’ambiente – insieme ad altri elementi sensoriali come la luce e il suono – per influenzare l’esperienza degli individui nello spazio.

Il profumo d’ambiente, in pratica

Glade ha invitato la creatrice di profumi Manuela Ricci Bocciolini a caratterizzare gli ambienti di Casa Lago a Milano, condividendo la sua profonda conoscenza di ciò che lega profumi e ricordi, olfatto ed emozioni.

La caratterizzazione degli ambienti con il profumo, secondo la neuroarchitettura, si basa sulla comprensione dei principi sensoriali e delle risposte cognitive ed emotive alle fragranze. Innanzitutto, si considera il contesto e lo scopo dell’ambiente: ad esempio, un ambiente domestico potrebbe richiedere profumi rilassanti come lavanda o vaniglia, mentre un ambiente lavorativo potrebbe beneficiare di profumi energizzanti come menta o eucalipto.

«La casa di ognuno di noi non può essere una casa qualunque: affinché venga percepita come “nostra” deve parlare di noi a noi stessi». Ephèmera

Impronta olfattiva del benessere

Per caratterizzare correttamente gli ambienti, si possono utilizzare profumi che armonizzino con altri elementi sensoriali: ad esempio, in una spa con illuminazione soffusa e suoni rilassanti, un profumo leggero di fiori o agrumi può completare l’esperienza di relax.

Nella cornice di Casa Lago, quindi, Manuela ha applicato alla zona giorno Glade Sensual Sandalwood e Jasmine una fragranza che include il gelsomino – fiore che raggiunge il culmine della sua bellezza nelle ore notturne – e il sensuale calore del sandalo, facendola diffondere da Glade Sense & spray, profumatore automa con sensore di movimento.

Il profumo e la mente che pensa in positivo

In una zona rilassante ed emozionale, che potrebbe coincidere con la zona notte, è stata creata un’atmosfera calda ed accogliente con le candele Glade Romantic Vanilla Blossom: l’aroma di vaniglia crea un’atmosfera accogliente e familiare, richiamando ricordi e sensazioni positive. Gli esperti suggeriscono che questa profumazione possa attivare il sistema nervoso parasimpatico, inducendo il rilassamento, aumentando i livelli di serotonina nel cervello, migliorando l’umore e riducendo l’ansia.

«Una casa sana, prima di ogni altra cosa, è una casa bella. La bellezza è la prima cura di benessere che ognuno di noi deve potersi regalare». Ephèmera

Per la sala da pranzo Manuela Ricci Bocciolini ha scelto la fragranza Relaxing Zen, le cui note di aria frizzante e mela verde donano una sensazione di pulizia, freschezza e vitalità, aggiunte a quelle di rugiada e gelsomino, per un’atmosfera fresca e vivace. I profumi possono evocare ricordi, emozioni e sensazioni, e il loro impatto può variare a seconda del contesto e della persona ma nelle zone legate al cibo, è molto importante che i profumi siano discreti e non creino disagio a chi sta mangiando o bevendo, interferendo con gli aromi di un buon piatto o di un calice di vino e creando sensazioni di sovraccarico sensoriale.

Benefiche associazioni involontarie

L’associazione reiterata di determinati profumi con specifiche attività o momenti può anche aiutare a creare routine o rituali che favoriscano il benessere psicologico ed emotivo. Ad esempio, l’uso di una fragranza rilassante prima di andare a dormire può diventare un segnale per il corpo e la mente che è tempo di rilassarsi e prepararsi per il sonno.

«Per sentirsi bene, anche tra le pareti di casa, bisogna circondarsi di tutto che dà piacere, non solo alla mente e alla vista ma anche all’olfatto…di qualcosa che aiuti a sognare, come riesce a fare il profumo e il mondo fantastico che rappresenta». Ephèmera

Il profumo non si vede ma ci emoziona

In sintesi, il profumo d’ambiente può migliorare il benessere delle persone in una stanza attraverso l’influenza diretta – senza alcuna mediazione – sullo stato emotivo, l’evocazione di ricordi positivi, la mascheratura di odori sgradevoli e la creazione di abitudini salutari che favoriscono il comfort e la soddisfazione complessiva.

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