Sono ben pochi gli esseri umani che possono raccontare com’è una tempesta vista dall’interno.
E ancora meno quelli che hanno potuto vederla senza essere all’interno di un velivolo.
William H. Rankin è uno di loro e la sua incredibile avventura in caduta libera attraverso una tempesta è un evento più unico che raro.
Eiettato da un aereo dopo un guasto, il pilota è precipitato per quasi 50.000 piedi attraversando un’enorme formazione nuvolosa sopravvivendo per raccontare che cosa vuol dire stare lì dentro, poter toccare i fulmini con le mani, rischiando di annegare in mezzo al cielo.
La sua, in qualche modo, è anche una storia di cambiamenti sociali ma è, soprattutto, una storia d’amore.