Dallo sciroppo all’acqua di rose

I mille utilizzi della rosa bruna

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel linguaggio dei fiori, la rosa è simbolo dell’amore per eccellenza. La mitologia greca narra che sia stata creata per competere con la bellezza della dea Afrodite, il suo profumo inconfondibile è tra i più sensuali e romantici ma tra le oltre 3000 diverse varietà di rose esistenti al mondo – tutte meravigliose – ce n’è una che, grazie alle sue incredibili proprietà, è particolarmente adatta alla creazione di prodotti alimentari e cosmetici: la rosa bruna.

Da Peraga – uno dei garden Center più grandi di Italia alle porte di Torino – la rosa bruna è una delle specie più richieste, tant’è che hanno pensato di creare un piccolo ricettario come guida all’acquisto delle loro magnifiche rose, un vademecum da seguire passo passo per creare con le proprie mani tanti prodotti per la tavola e il proprio benessere.

La rosa che viaggiò dalla Germania alla Liguria

Spesso chiamata “la vera rosa da sciroppo”, questa varietà è arrivata in Italia solo all’inizio del ‘900, portata in Liguria dalla Germania e subito accolta con entusiasmo dai vivaisti della riviera di Ponente per la sua bellezza e, soprattutto, per il suo incredibile profumo.

I suoi petali, dal colore fuxia acceso, contengono una concentrazione zuccherina molto più elevata rispetto alle altre rose, con i quali è possibile creare diversi prodotti per la tavola e la cura di sé: dallo sciroppo alla marmellata, passando per tisane, aceto, drink, elisir e acqua di rose.

Una rosa bruna in un angolo verde della casa

Le dimensioni della rosa bruna sono piuttosto ridotte (da adulta non supera i 70/90 cm di altezza) e la rendono perfetta per essere coltivata anche in vaso, per ornare balconi e terrazzi: una splendida specie rifiorente, amante del sole, che fiorisce da giugno a ottobre inebriando con il suo dolce profumo e offrendo i suoi petali per la creazione di tante buonissime specialità.

La base antica: acqua di rose

Cucina Italiana
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 10 minuti

Attrezzatura

  • 1 bottiglia di vetro scuro
  • 1 Casseruola con coperchio

Ingredienti

  • 1 l acqua distillata
  • 6 rose brune
  • 10 ml alcool alimentare

Procedimento

  • Togli i petali dalle rose appena colte.
  • Porta a ebollizione l'acqua distillata e versala subito sui petali. Copri con il coperchio e lasciainfondere per dieci minuti.
  • Filtra l'acqua di rose e versala in una bottiglia con il vetro scuro a chiusura ermetica.
  • Conserva l'acqua in frigorifero e consumala in pochi giorni.
  • Per allungare il tempo di conservazione, puoi aggiungere la quantità indicata di alcool alimentare all'acqua di rose fredda e conservarla comunque in frigorifero.

Note

Per allungare ulteriormente la conservazione dell’acqua di rose, puoi versare l’acqua fredda in un contenitore del ghiaccio e metterlo in freezer. Puoi utilizzare l’acqua ancora congelata sul viso per una doppia azione benefica e rigenerante!

Le proprietà sfiammanti e purificanti della rosa bruna

Gli oli essenziali della rosa bruna svolgono un’azione antibatterica, antivirale, astringente e cicatrizzante.  Molte sono le indicazioni antiche che hanno ancora una loro validità erboristica; ad esempio, in caso di colite o altre infiammazioni dell’intestino, è consigliato bere due bicchieri al giorno di tisana a base di petali, assumendola lontano dai pasti. In caso di infiammazioni alle gengive o alle mucose della bocca, si consigliavano gargarismi frequenti di infuso di rosa. Per purificare la pelle, si può usare l’acqua di rose come tonico per il viso, mattina e sera.

In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei

SCRITTO DA

Leggi anche

Dall’artigianato locale alla celebre grolla dell’amicizia, la Fiera di Sant’Orso ad Aosta è un evento imperdibile per chi ama immergersi nelle tradizioni valdostane e assorbire una sana dose di convivialità alpina. Ogni anno, il 30 e 31 gennaio.
Una ricetta di paté vegano è indispensabile per chi vuole portare in tavola un tocco chic senza crudeltà. Questa versione replica il sapore dolce e la consistenza del classico foie gras con ingredienti completamente vegetali e facili da reperire.
Con The Softest Hard, Museion - il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano - sviluppa per il programma espositivo del 2025 una nuova linea di ricerca, indagando l’arte come pratica urbana e sociale. Scopriamo gli appuntamenti e le novità dell'anno di questa istituzione che si fonda sulla cooperazione internazionale.
Scopriamo insieme come si fanno gli gnocchi alla romana, un piatto da sapore semplice e saporito, adatto ai giorni di festa come ai classici "giovedì" della tradizione, che piace a tutti con poco tempo e poca spesa.