Nato insieme alla Manifattura di Doccia e all’interno degli edifici destinati alla produzione, il Museo Ginori di Sesto Fiorentino è stato per quasi trecento anni un museo d’impresa, pensato dal fondatore, il marchese Carlo Ginori, come il contenitore privilegiato della bellezza che la sua fabbrica era in grado di creare.
Porcellane e maioliche: un viaggio nell’imprenditoria italiana
Gemma unica a livello internazionale, la collezione del Museo offre un affascinante viaggio attraverso circa 8000 oggetti in porcellana e maiolica prodotti tra il XVIII e il XX secolo.
Questi oggetti narrano l’evoluzione degli stili artistici, dei costumi, delle tecniche di produzione e dell’imprenditoria dall’epoca del Marchese Ginori ai giorni nostri. Tra i capolavori in mostra, spiccano rarità come sculture in cera, repliche in porcellana di celebri marmi degli Uffizi e ceramiche Art Déco di Gio Ponti, che fu direttore artistico di Richard-Ginori dal 1923 al 1930.
La chiusura del museo dopo il fallimento della Richard-Ginori
Dal 1965 il Museo ha sede in un edificio progettato dall’architetto Pier Niccolò Berard – di proprietà demaniale e affidato alla Direzione Regionale Musei della Toscana – necessita di importanti lavori di risanamento dopo gli anni di abbandono seguiti al fallimento dell’azienda Richard-Ginori.
La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori
La creazione della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori nel 2019 ha reso possibile il restauro dell’edificio e la sua trasformazione in un’istituzione culturale vitale, nonostante la chiusura fisica del museo.
Un Museo virtuale per una storia assai tangibile
Sebbene attualmente il museo non sia aperto al pubblico, ha lanciato un sito web, museoginori.org, per condividere la sua storia e il suo patrimonio con il mondo. Questo sito offre una visione completa del museo, dalla sua nascita nel Settecento alla sua attuale campagna di restauro e alle mostre. Inoltre, offre una piattaforma per podcast e articoli che raccontano le storie affascinanti dietro le opere esposte.
La Fondazione ha posto particolare enfasi sull’accessibilità del sito web, garantendo che sia fruibile anche da parte delle persone ipovedenti o non udenti. In questo modo, questa ricchezza sarà fruibile da un pubblico ancora più ampio e porterà a compimento la sua missione di condivisione della conoscenza e dell’apprezzamento dell’arte ceramica italiana.
Il Museo Ginori è un gioiello che celebra non solo l’arte e l’artigianato, ma anche la storia, la cultura e la passione di generazioni di persone che hanno contribuito a creare e preservare questo patrimonio unico.
Ginori in mostra, per davvero, al Poldi Pezzoli di Milano
Il 25 ottobre 2023 verrà presentata al pubblico la mostra Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori, che vede la cooperazione del Museo Poldi Pezzoli e il Museo Ginori.
La mostra, a cura di Federica Manoli, curatrice della collezione di ceramiche del Museo Poldi Pezzoli, Oliva Rucellai e Rita Balleri, conservatrici del Museo Ginori, esporrà una selezione di circa 60 delle più importanti opere realizzate dalla Manifattura Ginori, tra il XVIII e il XX secolo, conservate in diversi musei italiani ed europei, oltre che al Poldi Pezzoli, al Museo Ginori e in collezioni private.
L’allestimento, elegante e suggestivo, è a cura dello studio Guicciardini-Magni di Firenze. Accompagna la mostra una pubblicazione Skira Editore. Per tutta la durata dell’esposizione saranno organizzate numerose attività collaterali, laboratori per famiglie, conferenze di approfondimento e una serie di incontri legati al tema della “cultura della tavola”.