Sgombriamo subito il campo: se pensi che il cicloturismo sia roba da pensionati in pantaloncini fluo e sandali con le calze, ti sbagli di grosso. Siamo nel 2025, le biciclette sono diventate le nuove decappottabili e chi ama pedalare sa che Brescia è il nuovo Eldorado del pedale. La sua forza è un territorio variegato, montagne da Giro d’Italia, laghi da cartolina, colline pettinate dai vigneti, borghi slow e città d’arte.
La provincia di Brescia ha trovato la formula magica: coniugare lo sport alla bellezza, la sostenibilità al turismo esperienziale. Qui il cicloturismo non è solo pedalare, ma abitare il paesaggio, farsi attraversare dalla storia, godere del presente.
Che tu isa un ciclista da strada, amante del gravel, fanatico del downhill o semplice esploratore della domenica, questo territorio ti parla e ti invita a rallentare, scoprire, respirare. E per chi ha bisogno di una bussola in questo parco giochi a due ruote, Visit Brescia ha caricato su Komoot venti percorsi per gravel, MTB e cicloturismo, con tutte le info tecniche necessarie. Preparati a pedalare tra adrenalina, cultura e panorami che tolgono il fiato (anche un po’ per lo sforzo!).
La Ciclovia della Cultura: slow is sexy
Cosa succede se unisci arte, bici e due città che nel 2023 hanno condiviso la fascia di Capitale Italiana della Cultura? Nasce la Ciclovia della Cultura, un itinerario di 76 km (che diventano 170 con anelli e deviazioni) tra Brescia e Bergamo.
Non si tratta solo di un bel giro, ma di un invito alla lentezza intelligente: 34 borghi storici, 872 luoghi d’interesse culturale, 2 siti UNESCO e un continuo zigzagare tra vigneti, castelli e chiese che sembrano uscite da un film di Ozpetek. Il tutto, a ritmo di pedalata.
Che siate fan della street art, dell’architettura medievale o semplicemente delle merende con vista, questa ciclovia è un must. Bonus: è bidirezionale, quindi potete partire da dove vi pare. Slow travel, ma con stile.
Ciclopedonale del Garda, la passerella più spettacolare d’Europa
La ciclopedonale sospesa del Garda è considerata la passerella più spettacolare d’Europa. Si tratta di un incredibile percorso di 2 km a picco sul lago – da fare in totale sicurezza – con panorama mozzafiato, che va da Limone sul Garda al confine di Riva del Garda. È un tragitto slow, con limite di 10 km/h, dedicato a famiglie con bambini, cicloamatori a bassa velocità e tutti coloro che vogliano godere dello strepitoso panorama in tutta tranquillità. La passerella è percorribile anche a piedi e di sera, grazie a una suggestiva illuminazione a led: una scelta ecosostenibile, oltre che molto romantica.

Gli altri laghi da pedalare: Iseo e Idro
Non di sole salite vive il cicloturista: a volte serve anche una pedalata contemplativa, magari con una sosta a base di formaggio di malga o gelato artigianale.
All’Iseo, si può girare attorno al lago, pedalare tra le Torbiere del Sebino o salire a Monte Isola fino alla Madonna della Ceriola. E sul piccolo e poco battuto Idro, si trovano anelli panoramici e salite toste come quella verso Baremone-Maniva. Per i fan delle discese, da non perdere i 100 tornanti di Capovalle fino al Monte Stino. Consigliata una sosta alle trincee panoramiche. Per Instagram, ovvio.

Ciclovia dell’Oglio, la più bella d’Italia
Con i suoi 282 km totali di percorso – oltre 220 dei quali in provincia di Brescia – e 1.862 metri di dislivello, la Ciclovia dell’Oglio è stata eletta la ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019, gli Oscar italiani del cicloturismo. Dai 1.883 metri del Passo del Tonale al Po, questo paradiso per ciclisti si snoda attraverso l’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta, fendendo la pianura bresciana per poi confondersi con il lungofiume del Po. Nonostante la lunghezza, è un percorso alla portata di tutti, immerso nella natura, che si può fare in una lunga ciclo-vacanza di più giorni oppure a tratti. Uno dei tratti più spettacolari è la Vello-Toline, antica litoranea del lago d’Iseo oggi riqualificata, con circa 5 km di percorso mozzafiato a strapiombo sulle acque. Per conoscerne il percorso, è disponibile on-line la brochure “In bici luglio il fiume Oglio”.

Greenway delle Valli Resilienti, a ciascuno il suo percorso
Centinaia di km fra ciclabili, percorsi su strada e per Mountain Bike, tour ad anello: vero eden per bikers, appassionati di MTB, slow bike e road bike, la Greenway delle Valli Resilienti si snoda fra Valle Trompia e Valle Sabbia e le collega con Brescia. Un grande circuito ciclabile nel cuore delle Prealpi bresciane, nato per soddisfare lo spirito sportivo e adrenalinico di ciclisti di qualsiasi specialità e livello. Ad esempio i bikers estremi hanno a disposizione per le loro MTB oltre 1.400 km di tracciato suddivisi in decine di percorsi, con itinerari di diversi gradi di difficoltà. Tra i più impegnativi e più affascinanti c’è il Giro del Crinale, con partenza dal Passo Maniva e passaggio dalla città di Brescia. Tante le possibilità offerte anche ai bikers da strada e ai cicloturisti, con rispettivamente 24 e 2 tour tra cui scegliere. La Greenway delle Valli Resilienti tocca molti punti di interesse storico, culturale, naturalistico, enogastronomico ed è supportato da oltre 20 strutture ricettive bike friendly con possibilità di noleggio e riparazione biciclette e servizio di guide turistiche e accompagnatori. Sul sito si trovano tutte le informazioni utili per programmare il proprio viaggio. Dalle mappe degli itinerari ai tracciati GPX, dai punti di ricarica per e-bike ai luoghi in cui mangiare e dormire fino alle più belle attrattive, il portale è il punto di riferimento per chi desidera andare alla scoperta di queste splendide vallate ai margini dei circuiti turistici più frequentati e sfruttati tutte da esplorare da vivere.


Pedalate fra le vigne della Franciacorta e della Valtenesi
In Franciacorta si pedala su e giù dalle colline fra vigneti, campagna, antichi borghi. Sei, in particolare, gli itinerari eno-ciclo-turistici mappati dalla Strada del Franciacorta. Alla portata di tutti, dedicati ciascuno a una tipologia di Franciacorta, sono contrassegnati sulle mappe da colori diversi: l’Itinerario giallo Franciacorta Satén ha come start Iseo, quello blu Franciacorta Pas Dosé l’Abbazia di Rodengo Saiano, quello verde Franciacorta Brut parte da Clusane, quello rosso Franciacorta Rosé da Erbusco, quello nero Franciacorta Extra Brut da piazza della Loggia a Brescia ( evidenzia lo stretto legame fra la città, il cui Comune è socio della Strada, e la Franciacorta), quello bianco Franciacorta Millesimato da Iseo. Ad affiancare gli itinerari, agriturismo, alberghi, punti di ristoro attrezzati per ricevere i cicloturisti e dare loro l’adeguata assistenza. Divertenti itinerari ciclabili di varia difficoltà si snodano per decine di km anche fra i vigneti della Valtenesi e del Lugana, con stupendi scorci panoramici sul lago di Garda.

Le salite leggendarie del Tonale, Gavia e Mortirolo
In Valle Camonica, il mitico Passo del Tonale è un punto di riferimento assoluto per gli appassionati di ciclismo. Sul confine tra il territorio bresciano e quello trentino, lo storico valico ha visto transitare in molte edizioni i ciclisti partecipanti al Giro d’Italia, cosa che succederà anche quest’anno, ed è un piacere per gli occhi che si posano sul gruppo del Castellaccio, sul Monte Serodine e sulla Val Narcanello. Non meno leggendaria, la salita del Passo Gavia unisce la Valle Camonica alla Valtellina ed è anch’essa un pezzo di epica della corsa rosa, fin dalla storica edizione del 1960. Chi si lancia in questa che è una delle più avvincenti sfide sulle due ruote, affronta pendenze che toccano il 16 per cento per raggiungere la vertiginosa quota di 2.621 metri, tra tornanti e panoramicissimi scorci sulle valli di Pezzo, di Viso e delle Messi. Sulla vetta di questo ideale tour nella leggenda, non può che esserci il Passo del Mortirolo, ambito traguardo per i ciclisti più allenati. Pascoli, baite e boschi di conifere offrono il contesto naturale a un tragitto faticoso ma straordinariamente attraente, che si conclude sul confine tra le province di Brescia e Sondrio, affrontando strappi, tratti riposanti e di nuovo pendenze improvvise che riportano alla mente le gesta di Chioccioli e Pantani.

Bike Park Pontedilegno-Tonale
Mountain Bike, gravity e freeride: con oltre 500 km di percorsi tra Alta Valle Camonica eAlta Valle di Sole, il Bike Park Pontedilegno-Tonale offre un eterogeneo circuito di sentieri, strade forestali e mulattiere che si intrecciano in percorsi di varia difficoltà, dai 700 ai 2.600 m di quota, attraverso boschi, alpeggi e paesaggi d’alta montagna. Il Parco Naturale Adamello Brenta e il Parco Regionale dell’Adamello cingono in un abbraccio verde un ventaglio di itinerari ben segnalati con frecce direzionali, mappati con traccia GPS e personalizzabili grazie a precise mappe con specifiche su ogni variante.La cabinovia Pontedilegno-Tonale e le seggiovie Valbione (a Pontedilegno), Roccolo Ventura (a Temù) e Valbiolo (a Tonale) sono abilitate anche per il trasporto in quota delle MTB. Lungo la linea Pontedilegno-Tonale, la rete di ricarica Zeus per biciclette elettriche è disponibile con 12 colonnine di ricarica e-bike interattive e multatisking per ricaricare non solo la bicicletta a pedalata assistita ma anche qualsiasi dispositivo elettronico, garantendo un deposito sicuro grazie a un codice segreto.

Gravel e MTB su Komoot: il menù è servito
Non sai da dove iniziare? Visit Brescia ha già fatto i compiti per te. Su Komoot, la piattaforma regina della pianificazione ciclistica, trovi 20 nuovi percorsi tra gravel, MTB e cicloturismo. E altri in arrivo.
Per chi ama lo sterrato, ci sono sfide come il Passo Crocedomini o il Tremalzo, con dislivelli da brivido ma paesaggi che sembrano usciti da un film di Miyazaki. Gli amanti della MTB troveranno pane (e fango) per i loro denti sulle Prealpi Bresciane, da Monte Guglielmo a vallate sconosciute de affascinanti.
E per i turisti urbani in cerca di charme e cultura? Il giro in centro a Brescia è una vera chicca: castello, rovine romane e botteghe da esplorare a passo di bici.
I percorsi per ciclisti della provincia di Brescia sono descritti sul sito www.visitbrescia.it da cui si può scaricare anche una dettagliata guida tematica.