Natura Visionaria in Trentino

Arte Sella, benvenuti sulla montagna contemporanea

Tempo di lettura: 4 minuti

A 39 anni dalla sua fondazione, Arte Sella è un laboratorio permanente di convivenze tra linguaggi artistici e paesaggio. Scopri perché la Val di Sella è diventata un luogo imprescindibile per chi cerca bellezza, senso e un nuovo modo di stare al mondo, a piedi, con lentezza e mente aperta.

Edoardo Tresoldi / Simbiosi / 2019

Nel corso di 39 anni ad Arte Sella tutti i linguaggi artistici si sono compenetrati con l’arte nella natura. Teatro, musica, danza, fotografia, poesia, design e architettura si trovano riuniti in un museo a cielo aperto che prevede, proprio quest’anno, la riapertura dello storico spazio espositivo nella ex stalla di Malga Costa, con il progetto di Marzia Migliora, a partire dal 21 giugno 2025, per il solstizio d’estate.

Benvenuto sulla montagna contemporanea

Non serve essere un alpinista per salire a quota Arte Sella. Basta un po’ di curiosità, scarpe comode e la voglia di lasciarti sorprendere da una montagna che non urla, ma sussurra, scolpisce, vibra. Qui, tra i boschi della Val di Sella, a pochi chilometri da Borgo Valsugana, l’arte non si mette in mostra: si intreccia, si mimetizza, si compenetra.

Da quasi quarant’anni, questo luogo sfida la classica dicotomia tra uomo e natura. E nel 2025 rilancia con una programmazione che mescola poesia e design, musica barocca e danza contemporanea, fotografia e architettura effimera. Un ecosistema creativo dove ogni forma di vita – umana, vegetale, animale, artistica – partecipa alla costruzione di un nuovo racconto.

Una mostra per il solstizio: “Lotta per l’esistenza”

Annota questa data: 21 giugno 2025. È il solstizio d’estate, ma anche l’inaugurazione di Lotta per l’esistenza, mostra personale di Marzia Migliora.Il titolo fa un salto nel tempo fino a Darwin e al suo trattato sull’evoluzione, ma poi vira con decisione verso il presente. Quello in cui le leggi della giungla non bastano più, e si parla invece di mutualismo, interdipendenza e co-evoluzione ambientale. Le opere di Migliora – suddivise tra Villa Strobele e Malga Costa – sono un invito a riflettere su un mondo in transizione, dove la natura non è più lo sfondo bucolico per i selfie domenicali, ma un soggetto attivo, vivo, inquieto. Un alleato da ascoltare e rispettare.

Marzia Migliora / Fitomorfosi, 2025 / Collage e disegno su carta, 56 x 38 cm /
Foto di Mariano Dallago / Courtesy: dell’artista /
Arte Sella / Galleria Lia Rumma, Milano / Napoli

La rinascita della ex stalla

Non è solo la mostra a segnare il passo: riapre anche la storica ex stalla di Malga Costa, trasformata in spazio espositivo grazie alla collaborazione con Levico Acque. Non aspettarti una white cube alla newyorkese. Qui le pareti raccontano storie, e tra un’opera murale di Ivan e una fotografia diffusa di Olivo Barbieri, potresti scoprire quanto sia fragile – e potente – il legame tra arte e paesaggio.

La nuova stagione di Arte Sella si articola come un romanzo corale. Il teatro incontra la danza grazie ad Andrea Pennacchi e Roberto Casarotto, la musica dialoga con il bosco sotto la guida di Mario Brunello, e il design si fa pop, con i segni ironici e colorati di Olimpia Zagnoli e Luca Boscardin.

Architetture temporanee e sentieri ritrovati

A settembre, preparati per un nuovo highlight: l’inaugurazione di un’architettura temporanea firmata Mario Cucinella, pensata come parte integrante del paesaggio.

Non si tratta di un’installazione qualsiasi, ma del segnale concreto di una rinascita post-tempesta: quella di Vaia, che nel 2018 aveva interrotto il percorso montano tra Villa Strobele e Malga Costa. Oggi quel cammino sta tornando praticabile. Un ritorno che è anche metafora: ricostruire un sentiero significa ricostruire una relazione, con il territorio, con il tempo, con le cose che contano.

Kristof Kintera / Memoriale della luce che fu / 2021

Una programmazione che dura tutto l’anno

A orchestrare tutto questo – e molto altro – un comitato scientifico dal profilo alto, ma con i piedi nel muschio. Con Giacomo Bianchi alla presidenza e curatori come Lorenzo Fusi (arte), Domitilla Dardi (design) e Marco Imperadori (architettura), il calendario 2025 di Arte Sella promette eventi distribuiti tutto l’anno, tra il giardino di Villa Strobele, il sentiero Montura, e gli spazi di Borgo Valsugana.

E se vuoi approfondire, non manca la pubblicazione bilingue curata da Lorenzo Fusi, per portare a casa un pezzo di riflessione stampata, tra italiano e inglese, da sfogliare con lentezza. Magari con vista sulle Dolomiti.

Perché andarci

Arte Sella non è solo una meta, ma un manifesto. Qui ti viene ricordato – con grazia, ma anche con fermezza – che l’arte non deve essere solo contemplata, ma vissuta, attraversata, compresa.

In un’epoca in cui si cerca ovunque il contatto con la natura, Arte Sella ti propone qualcosa in più: una relazione di senso. Non un ritorno nostalgico alla terra, ma una convivenza attiva, consapevole, condivisa. Una forma di resistenza dolce, ma tenace, fatta di poesia, tempo lento e bellezza non addomesticata.

Cover foto: Velasco Vitali – Sabìr – Arte Sella / 2024 – Ph Giacomo Bianchi

In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei

Leggi anche

Animali feriti, voli mozzafiato, inseguimenti al cardiopalma. Cinque immagini-chiave che, secondo la psicologia, svelano attraverso i sogni dove stai sanguinando, dove vuoi volare o da cosa stai scappando.
L’autore di Mirabilia torna con un libro che attraversa fantascienza, filosofia e psicanalisi. Otto racconti per chi ama avventurarsi nei territori del possibile e dell’impossibile.
Hai mai pensato a quanti baci dai in una vita? Il bacio non è solo un atto d’amore, è anche un esercizio di benessere. Quindi: bacia che ti passa.
Ironico come un cane che fa la linguaccia a un re, tenero come un bacio rubato dallo specchietto retrovisore: Elliott Erwitt arriva a Roma con Icons, la mostra che ci ricorda che la bellezza sta negli attimi colti ma un mago. Dal 28 giugno al 21 settembre 2025 a Roma, Palazzo Bonaparte.