Da Hokusai al manga

Graphic Japan porta quattro secoli di creatività nipponica nel cuore di Bologna

Tempo di lettura: 3 minuti

Dalle stampe Ukiyoe ai manga, Bologna ospita un percorso visivo che racconta quattro secoli di creatività giapponese. Una mostra che non si visita, si attraversa, lasciandosi guidare dal gesto, dal segno e dal silenzio.

Hokusai, manga e oltre. Il Giappone arriva al Museo Archeologico

C’è un momento, nelle mostre riuscite, in cui smetti di leggere le didascalie e inizi a respirare dentro le opere. Graphic Japan. Da Hokusai al Manga, in mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna dal 20 novembre 2025 al 6 aprile 2026, è costruita come un viaggio che non chiede il passaporto, solo la disponibilità a lasciarsi sfiorare.
Curata da Rossella Menegazzo con Eleonora Lanza, nasce come ideale prosecuzione dell’Expo di Osaka 2025 e porta in Italia una selezione preziosa di oltre 250 opere tra silografie, libri, katagami, manifesti, oggetti d’artigianato e materiali che raramente si incontrano tutti insieme. Un tuffo verticale nella storia visiva del Giappone, da Edo ai manga contemporanei.

The 200th Anniversary of Sharaku 1794-1994,  AD, D: Hayakawa, Yoshio, The Mainichi Newspapers Co., Ltd., 1994, DNP Foundation for Cultural Promotion

Il tratto che attraversa il tempo

Ho sempre trovato nella grafica giapponese un’eleganza innata che sembra quasi una meditazione. Una delicatezza spigolosa ma sempre poetica e un senso della composizione naturale. C’è la natura che torna sempre, come un’antica promessa e i volti che non parlano ma raccontano mondi interi.
E poi c’è l’onda lunga dello stile giapponese che dall’Ukiyo-e, ripensato, contaminato, reimmaginato, arriva ai poster d’artista e ai manga. Non come evoluzione ma come continuità, con la stessa grazia che cambia ritmo, senza perdere la sua identità.

Il percorso della mostra attraversa tutto questo, muovendosi dentro quattro capitoli, come in un poemetto visivo.
Ogni sezione, Motivi di Natura, Volti e Maschere, Calligrafia e Tipografia, Giapponismo contemporaneo, è una porta che affaccia su un Giappone diverso, ma legata alle altre dal filo invisibile del segno.
E così, a due passi da Piazza Maggiore, scopri che la grafica giapponese non è solo estetica. È un modo di stare al mondo. È equilibrio, ascolto, gesto lento e deciso.

Toto Norenkai (an Association of Long-Established Shops), AD, D: Sato, Koichi, 1989, Offset, DNP Foundation for Cultural Promotion

Una città che si apre come un ventaglio

Le opere arrivano da importanti istituzioni italiane e giapponesi – dal Museo Chiossone alla Adachi Foundation – e Bologna risponde con la sua vocazione più bella, quella di essere casa per culture che hanno qualcosa da raccontare.
La mostra non è pensata solo per “chi ne sa”. È un invito aperto a tuttə, grazie alle attività didattiche e multimediali curate da Senza titolo, che rendono accessibile un mondo spesso percepito come distante.
Per bambinə, designer, appassionatə di manga e per chi segue i segni come fossero indizi. Ce n’è per ogni sguardo.
E soprattutto, c’è quella sensazione rara di entrare in contatto con un’estetica che sa essere antica e futurista allo stesso tempo.
Come se il Giappone non fosse dall’altra parte del mondo, ma dentro una stanza, una carta, un tratto.

I’m here. [AIR], AD, D: Katsui, Mitsuo Operation: Ota, Kentaro, Japan Graphic Designers Association Inc. (JAGDA), 1993, Offset, DNP Foundation for Cultural Promotion

Perché andare?

Per farsi attraversare.
Per allenare lo sguardo.
Per ritrovare una meraviglia che conoscevamo già, ma non ricordavamo più.
E perché certe cose belle succedono una volta sola e vanno viste, da vicino.

The 1st National Cultural Festival (Literary Art), AD, D: Sato, Koichi, Agency for Cultural Affairs (ACA), 1986, Offset, DNP Foundation for Cultural Promotion

Info

Graphic Japan. Da Hokusai al Manga 
A cura di Rossella Menegazzo con Eleonora Lanza 

20 novembre 2025 – 6 aprile 2026 
Museo Civico Archeologico 
Via dell’Archiginnasio, 2 – 40124 Bologna 

SITO WEB 

www.graphicjapanbologna.it 

ORARI DI APERTURA 
Dal lunedì al venerdì ore 10-18 
Sabato e domenica ore 10-19 
Martedì non festivi chiuso 

ORARI FESTIVITÀ NATALIZIE: 
mercoledì 24 dicembre ‘25 – ore 10-14 
venerdì 26 dicembre ’25 – ore 10-19 
mercoledì 31 dicembre ‘25 – ore 10-14 
giovedì 1° gennaio ’26 – ore 10-19 
martedì 6 gennaio ’26 – ore 10-19 

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura 


La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Moebius. 


Cover foto: Dettaglio / Toto Norenkai (an Association of Long-Established Shops), AD, D: Sato, Koichi, 1989, Offset, DNP Foundation for Cultural Promotion

In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei

SCRITTO DA

Leggi anche

Dalle stampe Ukiyoe ai manga, Bologna ospita un percorso visivo che racconta quattro secoli di creatività giapponese.
Piatto da studenti squattrinati, rito di passaggio collettivo, madeleine proustiana che profuma di vent'anni e libertà, la pasta al tonno è la ricetta più democratica d’Italia: minimalista, economica, emotiva. Qui ritorna in chiave gourmet, tra nostalgia e ironia, a ricordarci chi eravamo e quanto avevamo fame.
Scopri i musei del profumo più affascinanti d’Italia — da Venezia a Milano, dal Piemonte alla Calabria — e lasciati guidare dalla fragrance designer Claudia Scattolini, in un viaggio che stimola olfato, mente e memoria. Parti verso un'avventura sensoriale - tra flaconi preziosi, essenze rare e storie d’altri tempi - in cui imparerai a riconoscere profumi, emozioni e curiosità nascosti dentro ogni boccetta.
Tre città, tre sguardi femminili, tre modi di raccontare il mondo. Francesca Sangalli, Federica Graziani e Flavia Capitani trasformano Londra, Amsterdam e Parigi in romanzi da attraversare come mappe sentimentali. Tra ironia, malinconia e cultura pop, ecco come scoprire i luoghi del cuore seguendo le scrittrici che ne hanno fatto materia viva di racconto e di libertà.