Notti urbane

Luci d’Artista 2025, Torino brilla più del solito

Tempo di lettura: 3 minuti

Dalla prima opera pubblica italiana di Tracey Emin al viaggio sonoro di Patti Smith alle OGR, passando per tennis luminosi, sciami glitterati e neon che arrivano da Milano, Lione e dalla Lituania. L’edizione 2025 di Luci d’Artista trasforma Torino in un museo a cielo aperto fino all’11 gennaio 2026.

Torino, accendi la luce

Fino all’11 gennaio 2026, Torino fa quello che le riesce meglio, brillare quando fa buio presto. La ventottesima edizione di Luci d’Artista torna più espansa, internazionale e spettacolare, con 33 installazioni luminose, cinque delle quali completamente nuove.
Il tutto sotto la curatela di Antonio Grulli e con un ecosistema di partner che comprendono musei, fondazioni, regione, istituti culturali internazionali e le Nitto ATP Finals. Quest’anno brilla anche il tennis.

Le nuove luci che devi vedere prima che finiscano su ogni reel di Torino.

Tracey Emin, Sex and Solitude

_Giardini Reali bassi, nuova opera
Per la prima volta in Italia, l’artista britannica porta in uno spazio pubblico un neon con la sua inconfondibile calligrafia. È una confessione luminosa, poetica e dolorosa: due parole che pulsano e sembrano parlare direttamente a chi guarda.

Tracey Emin / Courtesy FACRT / Photo Andrea Guermani

Soundwalk Collective + Patti Smith + Philip Glass, Mummer Love

_OGR Torino, nuova opera
Se esistesse una categoria “installazione perfetta per perdersi”, sarebbe questa. Registrazioni sul campo dall’Etiopia, canti sufi, piano minimale di Philip Glass e la voce di Patti Smith che recita Rimbaud. Un’esperienza immersiva che trasforma il cortile delle OGR in una camera di risonanza emotiva.

SOUNDWALK COLLECTIVE / Mummer Love / Photo Salvatore Giordano / Courtesy FIAF

Chiara Camoni, Swarms (Sciami)

_Grattacielo Regione Piemonte, 43° piano, nuova opera
La cima del grattacielo diventa una discoteca per insetti immaginari: sfere a specchi, luci mobili, colori che danzano “a una musica che non si sente”. Un’apparizione sospesa, visibile per chilometri. Probabile causa di futuri tamponamenti per distrazione.

Chiara Camoni / Swarms-Sciami / Photo Alessandro Muner

Riccardo Previdi, Bouncing the Ball

_Piazza San Carlo, nuova opera
Il tennis incontra l’arte pubblica. Una pallina luminosa che rimbalza, si deforma, si ricompone. Un frammento di tempo congelato, dedicato al momento che precede il servizio. Pensato in dialogo con le chiese gemelle della piazza con un effetto quasi cinematografico.

RICCARDO PREVIDI / Bouncing the Ball / Photo Alessandro Muner

Gintaras Didžiapetris, Untitled

_Museo Regionale di Scienze Naturali, nuova opera
Un neon enigmatico arrivato grazie al Lithuanian Culture Institute. Due forme astratte, bioluminescenti, che sembrano emergere dagli abissi o dal fondo della coscienza. Didžiapetris non dà spiegazioni e ci piace così.

GINTARAS DIDZIAPETRIS / Untitled / Photo Claudio Pastrone / Courtesy FIAF

Costellazione & Luminarie, Torino incontra il resto del mondo

Le collaborazioni di Luci d’Artista escono ufficialmente dai confini piemontesi.
Tra le tappe extra-Torino della sezione Costellazione:

  • opere alla Triennale di Milano a firma di Marcello Maloberti;
  • una luce di Maurizio Nannucci in mostra nel circuito DUET al macLYON di Lione.

Intanto in città si accendono anche le Luminarie, iniziative luminose nate “dal basso”, tra mercati, parrocchie, teatri, quartieri creativi e nuovi poli come ToDream. Perfette per chi ama la Torino autentica e un po’ pop.

Perché andarci

Perché Torino, grazie a Luci d’Artista, diventa un museo diffuso che sfuma tra arte pubblica, performance urbana, meraviglia, poesia e un pizzico di magia tecnologica.
E soprattutto non capita tutti i giorni di vedere Patti Smith illuminare la notte.

Scarica la mappa.



Cover foto: Tracey Emin / Courtesy FACRT / Photo Andrea Guermani

In qualità di Affiliato Amazon riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei

Leggi anche

Dalle stampe Ukiyoe ai manga, Bologna ospita un percorso visivo che racconta quattro secoli di creatività giapponese. Dal 20 novembre 2025 al 6 aprile 2026 al Museo Archeologico.
Piatto da studenti squattrinati, rito di passaggio collettivo, madeleine proustiana che profuma di vent'anni e libertà, la pasta al tonno è la ricetta più democratica d’Italia: minimalista, economica, emotiva. Qui ritorna in chiave gourmet, tra nostalgia e ironia, a ricordarci chi eravamo e quanto avevamo fame.
Scopri i musei del profumo più affascinanti d’Italia — da Venezia a Milano, dal Piemonte alla Calabria — e lasciati guidare dalla fragrance designer Claudia Scattolini, in un viaggio che stimola olfato, mente e memoria. Parti verso un'avventura sensoriale - tra flaconi preziosi, essenze rare e storie d’altri tempi - in cui imparerai a riconoscere profumi, emozioni e curiosità nascosti dentro ogni boccetta.
Tre città, tre sguardi femminili, tre modi di raccontare il mondo. Francesca Sangalli, Federica Graziani e Flavia Capitani trasformano Londra, Amsterdam e Parigi in romanzi da attraversare come mappe sentimentali. Tra ironia, malinconia e cultura pop, ecco come scoprire i luoghi del cuore seguendo le scrittrici che ne hanno fatto materia viva di racconto e di libertà.