Industriale, banchiere, speculatore, squalo, piovra, mollusco, rospo, esteta, ingenuo, fascista, mecenate, cagliostro, italiano, austriaco, ebreo, americano. La lista dei suoi appellativi sembra non finire mai.
Il suo volto e il suo aspetto cambiano drammaticamente a seconda che chi li descriva sia un amico o un nemico, ma tutti concordano su un punto: il suo sguardo non era uno di quegli sguardi che si incrociano tutti i giorni.
Questa è l’incredibile vicenda di Camillo Castiglioni, uno dei personaggi più importanti dell’ecomomia e della politica europee nella prima metà del ‘900. Una figura complessa e controversa, di cui oggi si è forse persa la memora e il cui percorso ci racconta un pezzo di storia fondamentale per comprendere l’epoca tra le due guerre mondiali. È nello stesso tempo il ritratto di una personalità assolutamente fuori dal comune.