Dal 15 aprile al 17 maggio 2025, la Galleria Deodato Arte a Milano ospita “Japan Pop Art: Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Tomoko Nagao and more“, una mostra che mette in dialogo i maestri indiscussi Kusama e Murakami con artistə emergenti come Tomoko Nagao e Hitomi Maehashi. Un viaggio immersivo tra zucche a pois, fiori felici e universi digitali ispirati al manga.
I mostri sacri della Pop Art giapponese
Yayoi Kusama e Takashi Murakami non hanno bisogno di presentazioni, ma qui li trovi in versione deluxe. La mostra offre l’occasione rarissima di vedere opere su carta e sculture di Kusama. Pezzo forte della mostra è un’opera unica, Untitled (piccola zucca gialla a pois neri) in cui emergono gli elementi distintivi del poetica di Yayoi Kusama, la ripetizione ossessiva, l’uso ipnotico del segno e il dialogo tra ordine e caos.
Il pubblico potrà immergersi nel mondo dell’artista grazie a opere dai volumi sinuosi, forme biomorfe e dagli inconfondibili polka dots, simbolo della personale visione dell’infinito e del dissolvimento dell’ego nell’universo di Kusama. L’artista giapponese vivente che ha venduto più opere al mondo, infatti, concepisce l’arte come una proiezione della sua psiche, trasformando le sue ossessioni in un immaginario vibrante e visionario, ormai parte della cultura globale.
Yayoi Kusama – Untitled (1984) – scultura in ceramica – Unique Piece – 10x10x9.5 cm Yayoi Kusama – Pumpkin Y. (1992) – Serigrafia su carta – Limited Edition di 120 – 72.3×60.4 cm Yayoi Kusama – Polka Dot Accomulation (1994) – Incisione su carta – Limited Edition di 50 – 63×45.5 cm Yayoi Kusama – Pumpkin G. (1999) – Serigrafia su carta – Limited Edition di 60 – 59.9×47.8 cm
Murakami invece fa il suo ingresso in sala con i suoi Flowerball e le sculture di DOB-Kun, ricordandoci che Superflat non è solo un’estetica, ma un modo di guardare al mondo con gli occhi dell’anime e la mente di un filosofo pop.
Considerato il principale erede della Pop Art giapponese, Takashi Murakami ha ridefinito il linguaggio artistico contemporaneo con il suo movimento Superflat, una fusione tra cultura tradizionale giapponese, anime e consumismo. L’esposizione presenta una selezione delle sue opere più rappresentative, tra cui i celebri “Flowerball”, capolavori che incarnano la sua poetica visiva, e le sculture DOB-Kun, che trasportano il suo universo artistico in tre dimensioni.
Nuove visioni nell’arte pop Giapponese contemporanea
Accanto ai maestri, ci sono l’eredità e l’evoluzione. Tomoko Nagao, con la sua MicroPop Art, rilegge l’arte classica attraverso i filtri dei manga e dei brand globali. Hiroyuki Takahashi e Hitomi Maehashi portano in scena la dolcezza del kawaii e la potenza della grafica digitale, tra colori pastello e sogni animati. E poi c’è Bearbrick, il celebre art toy diventato un’icona globale.
Takahashi Hiroyuki – A nice guy – stampa su carta- Limited Editon – 50×70 -2015 Takahashi Hiroyuki -The Fox – stampa su carta- 70×100 – Limited Edition – 2015 Bearbrick – Stay Puft Marshmallow_Man White Chrome 400%+100% – Plastic – Open Edition – 28x13x8,5cm + 7×3,5×2 Bearbrick – Batman 400%+100% – Plastic – Open Edition 28x13x8,5cm+7×3,5x2cm Tomoko Nagao – Yellow Bow – Stencil su tela – Unique Piece – 130×140 cm – 2015 Tomoko Nagao – Onda Pop After Hokusai – The great Wave of Kanagawa – Print su carta – Limited edition – 70×50 xm – 2012 Tomoko Nagao – The birth of Venus – Serigrafia su carta – Limited edition – 100×70 cm – 2012
Questa mostra non è solo un’esplosione visiva. È un’occasione per rileggere l’eredità culturale giapponese attraverso lo sguardo di chi ha trasformato l’arte in linguaggio pop, poetico e politico. Un invito a entrare in mondi paralleli, tra ossessioni, ironia e immaginari collettivi che parlano anche di noi.