A Milano, presso la Fondazione Luciana Matalon, in Foro Buonaparte 67, arriva la tappa del tour europeo della mostra – evento “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, in programma fino al 21 aprile 2024.
per i visitatori, è un vero e proprio viaggio esperienziale nel mondo della celeberrima band da vivere attraverso le immagini inedite fermate nel tempo da chi i QUEEN li ha conosciuti davvero bene, vivendoci in simbiosi per oltre dieci anni.
Peter Hince, la posizione privilegiata di un road manager
“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” si compone di circa 100 fotografie del road manager e assistente personale di Freddie Mercury – Peter Hince appunto, mai esposte in precedenza in nessun Paese europeo, e di cui alcune in assoluta anteprima internazionale, e di oltre un centinaio di cimeli, memorabilia, oggetti e documenti vari, tutti rigorosamente originali: tra di essi figurano un microfono originale utilizzato da Freddie Mercury in concerto (mai esposto prima), una chitarra autografata di Brian May, i costumi usati per il videoclip di Radio Gaga, un piatto autografato e le bacchette della batteria di Roger Taylor, materiale proveniente in parte da dalla raccolta personale di Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei dell’universo Queen. Completa la mostra la proiezione di video rari e di spezzoni dei più famosi concerti della band.
Il sodalizio tra Ratty e Freddie
Il sodalizio tra Hince e i Queen inizia nel 1975, quando la band si stava apprestando a registrare “A Night at the Opera”. Peter era la persona responsabile di strumenti e soundcheck che doveva vigilare affinché la performance della banda sul palco filasse come da copione; presto si guadagnò la fiducia di Freddie, Brian, John e Roger. Di quei primi anni purtroppo non esistono fotografie che invece Peter inizia a scattare a partire dal 1977, quando ormai la band aveva raggiunto l’apice del proprio successo mondiale, fino al 1986.
Tra gli scatti di Hince spiccano alcune tra le immagini più iconiche di Mercury
Freddie, immigrato nell’Inghilterra degli anni ’70, è stato una delle figure chiave non solo della rivoluzione musicale della seconda metà del XX secolo, ma anche di quelle sociale e culturale, che lo hanno reso uno dei principali ed indiscussi protagonisti di quegli anni gloriosi. E se le fotografie di Hince ci offrono uno spaccato unico ed un accesso privilegiato alla band e al suo front-man, la carriera dei Queen nella mostra è documentata nel dettaglio da un ricco allestimento che include anche materiale video e oggetti fisici.
Peter Hince, una bio tutta rock
Nato a Hereford, Inghilterra nel 1955, Peter Hince inizia la sua avventura nel mondo della musica nel 1973 come giovane roadie con David Bowie. Nello stesso anno, lavorando per i Mott The Hoople, incontra una band semisconosciuta, i Queen, gruppo di supporto nel tour britannico dei Mott. Entra a far parte dei Queen a tempo pieno nel 1975. Peter è stato assistente personale di Freddie Mercury e del bassista John Deacon, diventando in seguito capo della road crew dei Queen.
Durante gli anni passati con i Queen, Peter coltiva la passione per la fotografia riuscendo a scattare foto intime e sincere della band in studio di registrazione, durante le riprese dei videoclip, le prove dei tour e, in rare occasioni, anche durante gli spettacoli dal vivo. Scatta inoltre alcuni ritratti alla band, diventati iconici.
L’archivio di Peter Hince è unico e copre non solo un ampio periodo della carriera pubblica dei Queen, ma contiene anche rare immagini riprese dietro le quinte. Pur non essendo mai stato nominato come fotografo ufficiale dei Queen, la band si sentiva rilassata e a proprio agio con lui.
“Durante gli anni con i Queen ero in una posizione privilegiata e poiché la band si fidava di me e delle mie macchine fotografiche, sono riuscito a catturare queste rare immagini. Potreste dire che sono stato fortunato, ma nella vita ho scoperto che più lavori duramente, più ti applichi, riconosci e cogli le opportunità, più sei fortunato”.
Dopo l’ultimo tour dei Queen nel 1986, Peter ha avuto una carriera di successo come fotografo pubblicitario, continuando sempre a fotografare Freddie Mercury e gli altri membri della band. Peter Hince ha vinto premi internazionali per il suo lavoro commerciale e per le sue immagini subacquee in bianco e nero, che sono state esposte numerose volte. Peter ha anche trasformato la sua prima passione per la scrittura in un libro di memorie: “Queen Unseen”, Oggi vive tra Londra e Monaco, scrivendo, esponendo e gestendo il suo archivio fotografico.