Dal 23 settembre al 11 dicembre 2022, all’interno delle antiche sale dell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo, è esposta la personale di Enrico Minguzzi: “La piena dell’occhio” offre uno spaccato della produzione artistica recente dell’artista con oltre trenta tra dipinti e sculture, realizzati tra il 2021 e il 2022.
Traboccamento della forma, inondazione d’immagini
Il titolo della mostra La piena dell’occhio allude al traboccamento, all’inondazione di immagini e forme tridimensionali che si inseriscono negli ambienti dell’Ex Convento come delle presenze silenziose e insieme appariscenti.
Enrico Minguzzi, Fluoritura, 2021, olio su resina epossidica su tela, cm 200x150x4 Enrico Minguzzi, Voluta, 2022, olio su resina epossidica su tela, cm 50x40x4 Enrico Minguzzi, Rosaspina, 2022, olio su resina epossidica su lino, cm 40x30x4 Enrico Minguzzi, Zenit, 2022, materiali compositi, cm 110x35x35 Enrico Minguzzi, Cuor di piuma, 2022, porcellana, cm 24x35x20 Enrico Minguzzi, Germine, 2021, olio su resina epossidica su tavola, cm 100x80x4 Enrico Minguzzi, La fine, l’inizio e la scomparsa dell’orizzonte, 2021, olio su resina epossidica su tela, cm 100x280x4
Artista al confine tra figurazione e astrazione, Minguzzi compone il suo immaginario pittorico per sovrapposizioni di veli, trasparenti e sottili strati di colore, tracciando un processo di proliferazione di forme sospese.
Confrontandosi con parte della grande tradizione figurativa ottocentesca, offre l’immagine di una realtà sublime ma allo stesso tempo enigmatica e febbrile.
I dipinti di Minguzzi possono essere considerati dei ritratti di elementi tratti dal mondo minerale e vegetale: pietre, concrezioni, fiori ed erbe, tutti riconducibili a qualcosa di esistente in natura, ma in realtà unicamente frutto di una proiezione mentale dell’artista. Colti in una specie di stasi, i soggetti dei dipinti sembrano tuttavia pulsare di una luce misteriosa e vibrante, andando oltre il canone di uno dei generi pittorici più consolidati, la natura morta. Grazie all’utilizzo di colori quasi fluorescenti, le opere di Minguzzi si liberano da una cifra più strettamente metafisica, acquisendo un carattere energetico in grado di accendere gli spazi espositivi.
Le sculture inedite
Alla serie di dipinti, in continuità con la sua produzione precedente, Minguzzi ha scelto di accostare un corpo di sculture inedite: attraverso queste opere, l’artista trova un’estensione tridimensionale alle figure che caratterizzano la propria pittura – in un processo quasi “inverso”, che vede la traduzione dei dipinti in scultura e non viceversa –, sperimentando inoltre nuove tecniche e nuovi materiali, aprendo così a ulteriori sviluppi della sua pratica artistica.
La mostra è accompagnata da un catalogo che include le immagini dell’allestimento e i testi di Davide Caroli, direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, e del curatore Saverio Verini.
Info utili
La piena dell’occhio
Date: 23 settembre – 11 dicembre 2022
Sede: Ex Convento di San Francesco, via Luigi Cadorna 14, Bagnacavallo (RA)
Promossa da: Comune di Bagnacavallo
Organizzata da: Museo Civico delle Cappuccine
Ingresso: gratuito