Ti proteggo io. Una storia d’Amore è contro la mafia di Alessandro Lucà è un emozionante romanzo che racconta di un’amicizia sincera e, al contempo, offre una riflessione sulla figura del testimone di giustizia, spesso confusa erroneamente con quella del pentito.
Il testimone di giustizia è un eroe
In Ti proteggo io, Lucà racconta da vicino le conseguenze drammatiche sulla vita di chi ha scelto di denunciare i soprusi della mafia per il bene della collettività.
Verità e creatività
Il romanzo narra la storia di Stefano Conti, uno scrittore di successo colto in un momento di crisi: ha appena rilasciato una tragicomica intervista alla tv ed è sconfortato dal giudizio che prevede che il pubblico darà di lui. Inoltre, il suo umore era già nero a causa di una delusione d’amore che l’aveva lasciato privo di energie e d’ispirazione. Per questo motivo, il suo agente decide di spedirlo in vacanza in Sicilia con la scusa di farlo riposare mentre in realtà il suo scopo è molto meno nobile; spera infatti, che il soggiorno in un piccolo paese a casa di un uomo dal carattere particolare possa dare nuova linfa alla creatività sopita di Stefano.
L’ospite misterioso di Conti si chiama Rossano Caruso ed è una delle vittime della crudeltà mafiosa. Suo padre, un testimone di giustizia, ha
pagato con la vita il suo eroismo e Rossano ha vissuto per anni sotto scorta, lontano dalla sua terra. Quando alla fine decide di tornare a casa perché, come purtroppo accade spesso in Italia, non ci sono più i fondi per la sua protezione, trova un paese avvolto nell’omertà e dal sospetto.
La difesa della solitudine
I conterranei che l’hanno visto crescere – ben consapevoli del sacrificio del padre, di cui anche loro hanno beneficiato – in preda all’ignoranza più becera, decidono di tenerlo a distanza.
Rossano, del resto, è un solitario dedito totalmente al suo lavoro e privo di qualunque affetto, fino al momento in cui non arriva Stefano a turbare la sua disperata quiete. Com’era prevedibile, anche Rossano turba lo scrittore, spiazzato da una situazione che all’inizio non comprende. Rossano è un uomo burbero e silenzioso che sicuramente non mette Stefano a suo agio; i tanti anni passati in solitudine hanno eretto intorno a lui un muro difficile da abbattere.
Ma l’amicizia a volte è più forte di qualunque barriera; col passare dei giorni i due uomini si comprendono e scoprono di avere molto in comune: una fame d’amore che in parte riusciranno a saziare, nonostante le brutture della vita.