Che cosa sarebbe Lo squalo senza il suo tema incalzante? E quanto ci ha fatto piangere Ghost grazie a Unchained Melody?
Cristina Cano ce lo racconta con precisione chirurgica ma stile accessibile in La musica nel cinema, un saggio tornato in libreria in una nuova edizione ampliata e aggiornata. Il testo analizza con passione e rigore il ruolo della musica come forza invisibile ma potentissima nel costruire emozioni, senso narrativo e atmosfera nei film.
Il suono è un racconto (e pure un’emozione)
Nel cinema contemporaneo, dove i linguaggi si mischiano e si contaminano, la colonna sonora diventa un vero e proprio personaggio. L’autrice non si limita a spiegare, ma ci accompagna in una riflessione profonda sul modo in cui musica, voce, suono e immagini convivono, a volte si fondono, più spesso si rincorrono in un equilibrio magico. Un must per chi ama guardare film, ma con le orecchie bene aperte.

Un saggio per chi vive di immagini e suoni
Studentə di cinema, amanti delle colonne sonore, docenti, professionistə dello spettacolo o semplicemente cinefilə curiosə: questo libro è per voi. Cristina Cano attinge a esempi iconici e teorie complesse (semantica, pragmatica della comunicazione musicale) ma lo fa con un tono chiaro, diretto, e mai noioso. Ogni pagina è una porta spalancata su mondi sonori che amplificano, connettono e danno corpo alle immagini.
La musica nel cinema
di Cristina Cano
Casa editrice Gremese
Collana: Biblioteca delle Arti